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Inaugura a Pescia la personale di Clara Mallegni
di antonella gramigna
Si inaugura il 3 marzo, alle 10.30, a Pescia, presso il Parco Collodi, la personale di Clara Mallegni, artista autrice altresì della grande scultura già presente da tempo “I due gendarmi”, collocata negli spazi della Fondazione Nazionale Collodi. La mostra vuole mettere, soprattutto, in evidenza con un’autonoma lettura connessa al cosiddetto “creativo”, le avventure del burattino più celebre nel mondo, dando ampio risalto agli stimolanti e positivi messaggi inseriti nel libro di Carlo Lorenzini. Tra racconto e interpretazione, l’artista toscana, si presenta con l’intera sua ‘gioia di vivere’, caratteristica che la contraddistingue, e che spesso viene sottolineata da vari critici d’arte, saggisti, poeti e giornalisti e altri che ne stanno seguendo l’interessante viaggio creativo. La mostra conterrà sculture realizzate tramite l’uso di svariati materiali, quali lei ama usare in libertà creativa, dipinti su tela e su legno eseguiti ad olio, ad acrilico e a tecnica mista. Ma, soprattutto, lavori concretizzati a collage sulla preziosa e storica carta pesciatina Magnani. La mostra si pregia di importanti patrocini e sostegni.
Chi è Clara Mallegni? Artista poliedrica e originale, pittrice e scultrice, possiamo dire incarnare perfettamente quanto racchiuso in queste bellissime e famose parole. In lei lo spirito di una grande anima in continua ricerca, o per meglio dire “in perpetuo volo” prendendo a prestito il nome del suo archetipo: una figura che si staglia verso il cielo, a ginocchia piegate come in uno slancio di felicità e rinascita.
Dote innata, la sua, che sin dall’adolescenza si dimostra versatile nel disegno e nelle arti in genere, ma tiene riservati gelosamente i suoi lavori, destinati alla visione solo amici e conoscenti. La ricerca dei materiali più disparati le consentono nel tempo di spaziare dal figurativo all’astrazione, dal collage alla scultura, con simboli costantemente presenti. I simboli per lei sono fondamentali. Le sue opere sono molto diffuse in luoghi pubblici e privati di rilievo, come la Casa Museo Ugo Guidi-Forte dei Marmi, Fondazione “La Versiliana”-Marina di Pietrasanta, Teatro Manzoni-Massarosa, Museo Mandralisca-Cefalù, Ospedale Pediatrico Apuano-Massa Carrara, Consolato Italiano-New York, Carlo’ s Bakery “The Cake Boss”-New York, Museo MO.CA- Montecatini Terme. Oltre a sedi del Consiglio della Regione Toscana-Firenze, la Fondazione Nazionale Carlo Collodi-Collodi, ed a Massa, Marina di Massa e Bocca di Magra, possiamo ammirarla in spazi pubblici. La traccia che lascia Clara è indelebile, la sua bravura cammina assieme alla sua forte determinazione ma anche ad una innata gentilezza e delicatezza d’animo. Signorile nei modi quanto forte e decisa nel voler perseguire i propri obiettivi. Quelli di costruire arte in ogni modo possibile e dare così un senso al proprio sentire interiore. Nel suo studio-officina aleggiano le sue vibrazioni e respirarne, almeno una parte, per chi riesce ad entrare in punta di piedi nel suo mondo, come rispettosamente si usa fare con chi ha animo nobile e puro, fa solo un gran bene. L’incontro con il critico d’arte Lodovico Gierut, e la frequentazione di altri artisti e letterati, hanno arricchito enormemente il suo bagaglio di esperienze, e gli anni successivi di lavoro sono stati ricchi di soddisfazioni.
Autrice di copertine per riviste e libri, è dedita anche alla fotografia, alla scenografia e al teatro, ed ha documentazioni in numerose Biblioteche e Archivi sia in Italia sia all’estero.